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Sulle tracce del Natale tra Europa, Africa e America


In Francia, tra Père Fouettard e Père Nöel

In Francia, il periodo natalizio inizia a San Martino (11 novembre). Si inizia a festeggiare per le celebrazioni natalizie. In Francia, oltre al Natale vi sono anche altre date altrettanto importanti come Santa Barbara il 4 Dicembre, in questo giorno si mettono chicchi di grano saraceno dentro dell’ovatta, è un buon segno se prima di Natale spuntano i germogli.

Un'altra giornata importante è San Nicola dove la tradizione prevede che qualcuno si vesta come il Santo e vada in giro con una botte e un carretto dalla quale escono tre ragazzi, in onore della leggenda. San Nicola viene sempre accompagnato da Père Fouettard che si chiama così per via della frusta che porta con sé, lui ha il compito di ricordare a Père Noël i bambini buoni e quelli cattivi.

Durante la Vigilia di Natale, in Francia, non si mettono i doni sotto l’albero, bensì per i bambini è solito lasciare delle scarpe o degli zoccoli vicino al camino, il giorno dopo le ritroveranno piene di regali. A portare i doni è Père Noël, un uomo magro vestito di rosso che si aggira per le strade in groppa ad un asino.

Un altra tradizione natalizia francese molto importante è il presepe, composto dai Santons cioè personaggi in argilla che rappresentano persone come il sindaco, la maestra, il parroco… ed ognuno ha i propri attrezzi. In tutta Francia sono presenti dei mercatini natalizi, anche se quelli di Strasburgo sono i più famosi.

Come in Italia, anche in Francia si ha un dolce tipico per questa festività: la Bûche de Noël. Rappresenta un simbolo di buon auspicio per tutta la famiglia infatti occupa il centro della tavola.


In Marocco, la festa profuma di cannella e zafferano

In Marocco, il Natale è un giorno normale, di scuola e lavoro. La maggior parte dei marocchini infatti segue la religione musulmana, cioè l'Islam. Secondo il Corano, il testo sacro musulmano, la nascita di Gesù non è da festeggiare perché Cristo è considerato un profeta importante, ma non il figlio di Dio, come è invece per i cristiani.

A Natale non ci sono quindi giorni di festa, decorazioni, e rituali da seguire. Spesso viene cucinato in occasione delle feste, il miglior piatto marocchino che è forse la pastilla: è composto da carne di piccione, uova aromatizzate al limone, mandorle, cannella, zafferano e zucchero, il tutto racchiuso in diversi strati di una sfoglia detta ouarka.

Chi in Marocco celebra il Natale cristiano lo festeggia il 31 dicembre, quando si addobba l'albero, si fa festa in casa con amici e parenti, si aspetta Babbo Natale che arriva su un cavallo bianco portando doni a grandi e bambini e lasciando per ognuno un bigliettino su cui è scritto un consiglio, un proverbio, un augurio.



La nochebuena spagnola e las uvas de la suerte

In Spagna, le festività natalizie dal 22 dicembre con il sorteggio della lotteria di Natale, fino al 6 Gennaio. Il 24 Dicembre ovvero la nochebuena viene festeggiato. Il 24, si tiene la cena più importante dell’anno composta dai piatti della cucina spagnola, durante la quale si ascoltano e si cantano i villancicos. Finita la cena, arriva Babbo Natale che distribuisce i doni mettendoli sotto l’albero.

I festeggiamenti continuano poi il 28 Dicembre, nonché il giorno de los Santos Inocentes. In questa giornata, le persone si divertono a farsi scherzi. Nochevieja, il 31 Dicembre, bisogna per esempio fare un brindisi con il cava (simile allo spumante) o mangiare 12 chicchi d'uva chiamati las uvas de la suerte, cioè “l’uva della fortuna”.


In Colombia nel giorno delle candele

Dia de las Velitas, o Il Giorno delle Candele, è il modo in cui molti colombiani accolgono il Natale. Ogni 7 dicembre, le famiglie scendono in strada per accendere centinaia di piccole candele, che hanno lo scopo di illuminare la via della Vergine Maria mentre viene a benedire la loro casa. I fari ardenti illuminano le strade di tutte le città colombiane in questo giorno. Tuttavia, il puro impegno e la portata delle luci e dei presepi colombiani sono ciò che li distingue. I presepi sono elaborati, arricchiti con piante vere e dove a volte scorre acqua correnti e popolano gli ingressi della maggior parte dei condomini e degli hotel.

Medellin è famosa per le milioni di luci che si accendono in città ogni Natale.


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