NO AL CAPORALATO!
- AmaSoglian News
- 3 giorni fa
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Ciao ragazzi!
Oggi parleremo di una tematica molto seria ed importante, durante un'uscita didattica.
Il 27 marzo, siamo andati a Borgo San Carlo per partecipare al progetto cooperativa coraggio che porta avanti la produzione agroalimentare biologica e l’offerta di servizi socio-ambientali per i cittadini.
Il personale di questo progetto, ha chiesto ad alcune scuole, di fare dei cartelloni dove rispondevano alla domanda:
“Se aveste a disposizione uno spazio verde, come lo usereste a beneficio della comunità?”
Dopo essere entrati in un casale, abbiamo assistito alle presentazioni, dove gli studenti hanno esposto le loro idee.
Siamo andati fuori dal casale, nel giardino e alcune persone ci hanno detto cos’è il caporalato.



Ovvero lo sfruttamento di lavoratori “i braccianti”, che purtroppo per vivere sono costretti a lavorare in condizioni complicate.
Perché può capitare che non hanno servizi igienici e acqua corrente, lavorano più di 8 ore al giorno ma vengono pagati solo 2 euro all’ora.
I braccianti per resistere all’ intera giornata a volte assumono sostanze stupefacenti!
Spesso non ci accorgiamo che noi siamo “complici” del caporalato.
Infatti i prodotti che costano di meno molte volte sono i prodotti coltivati dai braccianti, perché i supermercati comprano i prodotti a basso costo (aste a doppio ribasso).
Inoltre ci hanno spiegato di quanto il caporalato sia vicino alla mafia, "agromafia", e di quanto sia difficile scoprire e controllare il caporalato, a causa di infiltrati e società segrete mafiose.



Infine siamo andati ad assistere alla piantumazione di un albero di noci, in memoria di Satnam Singh e di tutte le vittime di mafia e caporalato.
Ma chi è Satnam Singh?
Lui è stato un bracciante ucciso a causa del suo caporale.
Infatti il bracciante indiano è stato buttato sul ciglio della sua abitazione insieme alla moglie, da un “padrone” insieme al braccio che gli era stato amputato da un macchinario agricolo, senza manutenzione.
Il capo come scusa ha detto che in realtà era stato Satnam Singh, a farsi male da solo per non aver seguito le sue indicazioni.
Ma non vi sembra che sia una cosa assurda?!
Noi cerchiamo di rendere questo mondo migliore e poi questo è il risultato?!
Ecco perchè dobbiamo ricordare, e fare qualcosa per le persone che sono vittime di caporalato, come Satnam!
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