Natalie è una bambina di nove anni, bassa e molto gracile di corporatura. Ha i
capelli lunghi e opachi color biondo cenere sempre raccolti in due treccine
spettinate, occhi a mandorla ambrati e ornati da folte ciglia nere lunghe e
orecchie a punta come quelle degli elfi, naso a patata e labbra rosa e lucide per il
burro di cacao alla ciliegia.
Natalie è spesso di umore molto cupo e triste perché è nata in una famiglia abbastanza povera che non si prende molto cura di lei; infatti, il papà è continuamente
fuori casa per il misero lavoro che pratica e alla mamma, da qualche anno, è stata riscontrata una malattia incurabile, quindi è appesa alla vita con un filo e non si alza mai dal letto.
È la sera della Vigilia di Natale e Natalie è stranamente di buon umore, così
dopo aver cenato con uno scarso pasto a base di zuppa di verdure, esce dalla
piccola baita norvegese dove vive e si incammina nel bosco innevato distante pochi
metri dalla sua abitazione per ammirare le bellezze naturali che nasconde, alla
luce serale.
La bambina si diverte a serpeggiare tra gli abeti saltellando a grandi passi e lasciando la sagoma dei suoi vecchi scarponcini marroni sulla neve soffice. Ad un certo punto, la sua attenzione viene catturata da qualcosa di rosso in lontananza che spicca nel bianco candido della neve.
Così, Natalie, ammaliata dalla curiosità
infantile, si avvicina all’ oggetto misterioso e vedendolo viene subito avvolta da un sentimento di stupore; l’oggetto è un grande fiore a forma di stella, incoronato da petali di varie dimensioni di un colore rosso intenso.
Natalie non ci pensa due volte e raccoglie il fiore per portarlo come regalo di Natale alla sua mamma malata.
Nel frattempo è calato il buio e il bosco è diventato tetro e umido, perciò la
bambina si incammina verso casa soddisfatta del suo bel fiore.
È notte fonda ormai e Natalie a passi piccoli e lenti, cercando di non far
scricchiolare il legno del pavimento, entra nella stanzetta della mamma, che dorme
su un fianco avvolta dalle coperte, e posa con cura il fiore rosso in un vasetto riempito d’acqua sul suo comodino come sorpresa al risveglio.
Durante tutta la notte il fiore, come per magia, emana un leggero profumo
caramellato che penetra lentamente nelle narici della mamma.
La mattina di Natale, Natalie si sveglia abbastanza tardi e subito si dirige in
camera della mamma per vedere se avesse trovato la sorpresa.
Appena apre la porta scricchiolante della stanza la bambina viene colta da un sussulto, sgrana gli occhi e la sua bocca si apre in un sorriso a tutti i denti; la mamma non è più
malata, ma sta in piedi vicino alla finestra a curare il fiore rosso.
La bambina corre tra le braccia della mamma e, mentre si stringono forte, la mamma
le sussurra: ”questa piantina la chiameremo Stella di Natale”.
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