Oggi Via del Corso è conosciuta per i negozi dei marchi più famosi come Adidas o H&M,
ma lo sapete che era un tratto urbano della via Flaminia? Anzi, un tempo si chiamava via Lata, quando l'imperatore romano Aureliano, tra il 270 e il 275 d.C., decise la costruzione della cinta muraria che ancora oggi vediamo.
Durante il Medioevo, però, la strada venne quasi totalmente abbandonata a causa delle
frequenti inondazioni del Tevere. Solo a metà del Quattrocento, papa Paolo II fece diventare via del Corso la capitale mondiale del Carnevale: avvincenti competizioni, sfrenate corse di cavalli, asini e bufali, ma anche giovani, vecchi e bambini. Uno spettacolo che cambiò anche il nome da via Lata a via del Corso.
La corsa più attesa, che durò fino al 1882, era quella dei cavalli berberi, veloci
purosangue di origine africana, selezionati e addestrati per l’occasione che venivano lanciati
tra due ali di folla urlante in una corsa furibonda e scomposta lungo il rettifilo fino a piazza
Venezia.
Dopo l’assassinio del re Umberto I di Savoia, avvenuto il 30 luglio 1900, la via fu ribattezzata
Corso Umberto, mentre nel 1944 il nome cambiò in Corso del Popolo, per poi ritornare, solo
due anni dopo, al nome attuale.
Vanessa Pietrucci 2B
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