Spegnere sempre le luci ogni volta che si esce da una stanza per ridurre il consumo di energia, chiudere l'acqua quando ci si lava i denti, riciclare, riutilizzare e riparare alcune cose invece di gettarle nella spazzatura. Con queste e altre azioni noi lasciamo la nostra impronta ecologica sul pianeta Terra.
Ma che cos’è questa impronta ecologica? È un indicatore che misura quanto suolo e mare sono necessari per produrre ciò che ci serve e per assorbire i nostri rifiuti, che produciamo in enorme quantità sotto forma di rifiuti solidi urbani, rifiuti industriali, rifiuti di imballaggio, rifiuti da costruzione e demolizione, rifiuti da produzione di energia, rifiuti della
depurazione dell’acqua e del suolo e del trattamento dei rifiuti.
Facendo una media, ogni anno, ogni cittadino getta mezza tonnellata di rifiuti, generando 360 milioni di tonnellate, mentre l'edilizia ne genera 900 milioni.
A questo proposito è importante curare la raccolta differenziata, che assicura una migliore sostenibilità del ciclo riproduttivo di qualsiasi materiale. Infatti, oltre ad assicurare un uso più efficiente dei materiali, garantisce anche alcuni benefici sia all'ambiente che all'economia.
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