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Calcio: prima di protestare... guardiamo il regolamento!

Ormai siamo abituati a vedere nelle partite di calcio comportamenti scorretti e tantissime proteste, tanto da pensare che sia "normale". Noi siamo andati a vedere il regolamento (che potete trovare qui) per voi ed ecco cosa abbiamo scoperto! 


I calciatori, durante una partita di calcio, hanno diversi ruoli e responsabilità nei confronti degli altri giocatori e dell’arbitro. Sapevate, ad esempio, che il capitano è responsabile della condotta dei propri compagni? E che durante la gara "è l’unico ad avere facoltà di interpellare l’arbitro, in forma corretta e a gioco fermo, per chiedere chiarimenti"?


Sarà infatti compito suo rimproverare eventuali atti di indisciplina dei suoi compagni. Questo non significa comunque che il capitano abbia qualche "potere" particolare. Il regolamento infatti dice chiaramente che


"Né il capitano, né gli altri calciatori hanno il diritto di protestare contro le decisioni dell’arbitro o degli altri ufficiali di gara"

I calciatori infatti devono accettare le decisioni dell’arbitro, come i falli, le ammonizioni o le espulsioni. Non devono protestare in modo eccessivo o ostile. Mentre a giudicare dalla maggioranza delle partite non si direbbe...

Siamo andati a guardare anche quali sono i comportamenti per cui un calciatore deve essere ammonito e c'è davvero l'imbarazzo della scelta:


"ritarda la ripresa del gioco, protesta con parole o gesti / azioni (nei confronti degli ufficiali di gara), (...), non rispetta la distanza prescritta quando il gioco viene ripreso, ripete insistentemente il gesto della revisione (schermo TV), tenta di ingannare l’arbitro, ad esempio fingendo un infortunio o di aver subito un fallo (simulazione)"


Tutti comportamenti che consideriamo quasi normali al punto che un'ammonizione ci sembrerebbe un'esagerazione.





Ma cosa si intende precisamente per ritardare la ripresa del gioco? Siamo andati a vedere ed ecco la risposta: "eseguire una ripresa di gioco da una posizione non corretta, col solo scopo di indurre l’arbitro ad ordinarne la ripetizione, far credere di voler eseguire una ripresa di gioco e lasciarla eseguire ad un compagno, attardarsi nell’uscire dal terreno di gioco durante la procedura di sostituzione".


Insomma, anche in questo caso le azioni ci paiono del tutto normali, alcune addirittura ci sembrano comportamenti astuti e di calciatori "esperti", eppure il regolamento è chiaro. E in effetti se state facendo una partita a carte e uno dice di aver vinto perché ha un Asso mentre non è vero... non lo reputereste un comportamento grave?


Forse allora dovremmo ripensare veramente a quali sono le regole di base non tanto del calcio, ma di qualsiasi sport (che è poi quello che ci insegnano anche a scuola). Potremmo sfogarci un po' di meno, ma renderemmo questo sport sicuramente più bello.



di Francesco Mariani





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